C’è una gara laggiù nel deserto, in Africa. Una sfida folle, sfiancante, quasi difficile da comprendere per molti di noi. È la Dakar, talmente epica da non avere bisogno di altre presentazioni. L’ impresa è arrivare alla fine della competizione con il proprio mezzo (non è scontato) e con le proprie gambe. Chiudere sul podio vuol dire guadagnarsi un posto nell’olimpo dei rally. A Noale ci sono riusciti nel 2010. Francisco “Chaleco” Lopez, in sella all’Aprila RXV 450, ha conquistato il terzo posto assoluto al Rally Dakar con tre vittorie di tappa.
Ora c’è la Tuareg. Fa da apripista nel progetto “Back to Africa”. Aprilia vuole tornare, passo dopo passo, a rimettere i tasselli nella sabbia africana. Quest’anno la Tuareg è in lotta per la conquista del Campionato Italiano Motorally. È anche reduce dal brillante terzo posto al Rally Transanatolia, conquistato al debutto assoluto in un grande raid internazionale.
Le novità per il 2024
La Tuareg che sta partecipando alle competizioni è sviluppata da Aprilia Racing con la collaborazione di GCorse dei fratelli Guareschi. La versione di serie si aggiorna e, seguendo le orme della sorella racing, si mette un vestito più sportivo. Su tutte le colorazioni arriva una verniciatura rossa per il telaio, che in questo risalta. Le nuove tinte disponibili sono: Atreides Black e Canyon Sand. Per più appassionati nasce la Dakar Podium. È un tributo ai risultati della RXV 450 e sarà disponibile per l’acquisto a partire dal mese di ottobre.
Si aggiorna anche la lista accessori, per assecondare al meglio questo netto allontanamento dall’asfalto. Ora è disponibile un filtro aria studiato appositamente per l’utilizzo in fuoristrada e su strade polverose. Il suo potere filtrante protegge il motore, in aspirazione, dal passaggio di tutte le impurità. Per rendere la Tuareg inarrestabile.