Abbigliamento

CABERG compie 50 anni, ecco la storia dei caschi di Bergamo

L’azienda bergamasca festeggia cinquant’anni di attività nel mondo dei caschi. Ecco i modelli che hanno fatto la storia. Nessuna crisi di mezza età, CABERG punta dritta al futuro

Caschi di Bergamo, è il significato del nome CABERG. L’azienda bergamasca è tutta Italiana e festeggia i suoi cinquant’anni di attività. Se siete passati da Eicma 2023 sicuramente ve ne sarete accorti. In ogni angolo dello stand CABERG c’era un gigantesco “50” e, in bella mostra, luccicava l’Articolo 100, il primo integrale della casa. È una storia fatta di passione, precisione, eccellenza e innovazione che vale la pena celebrare. Noi abbiamo assaporato dal vivo l’orgoglio e la gioia con cui gli uomini, e le donne, in divisa CABERG hanno accolto questo traguardo. Ecco una carrellata delle innovazioni che in cinque decenni hanno protetto la testa dura di noi smanettoni … e anche l’ultimo ritrovato, pronto a correre.

Dal primo integrale ai modulari degli anni 2000

L’inizio porta data 1974, Articolo 100 e 300 fanno il loro ingresso sul mercato rispettivamente come un integrale da gara e come un jet con frontalino. Il primo balzo nel futuro, però, avviene quattro anni dopo con il modello Ventura. Il nuovo casco porta al pubblico un innovativo sistema di sgancio a molla della visiera. Sempre nel ’78 arriva TotalCross, la prima protezione studiata appositamente per il fuoristrada.

Il tempo corre veloce, le moto si fanno più potenti e impennano fino agli anni ’90. Quando nel 1991 CABERG lancia l’aggiornamento del suo integrale sportivo, che si chiamava 191, arriva una grossa novità. Prende forma la linea Junior, dedicata ai piccoli smanettoni che non resistono alla smania di imitare i loro idoli. Nel 1998 arriva il primo casco con la mentoniera apribile. Un solo tasto sgancia il sistema della visiera e tutto quanto si apre. Oggi lo chiamiamo modulare.

Nel 2002 CABERG immette sul mercato la prima visiera parasole a forma d’occhiale su un jet, è integrata nel casco. Sarà proprio l’azienda bergamasca una delle prime a adottare questa soluzione, ma bisognerà aspettare il 2005 per vedere la stessa dotazione su un modello integrale. Si arriva ai giorni nostri passando attraverso il lancio di Tourmax, che è uno dei primi caschi dedicati al mondo delle dual sport.

Il futuro di Caberg

Ora siamo nell’era delle connessioni e CABERG non rimane indietro. Per il cinquantesimo anniversario l’azienda ha presentato il nuovo sistema Caberg SOS Medical ID. Questo dispositivo, posizionato all’interno del nuovo integrale Drift EVO II, è in grado di fornire tutte le informazioni anagrafiche, mediche e i contatti di emergenza che possono essere utili per i soccorritori in caso di incidente.

Oggi l’azienda di Bergamo è impegnata nell’affinamento di tutti i dispositivi di sicurezza che applica ai suoi prodotti. Nei suoi laboratori CABERG effettua tutti i test previsti per l’omologazione di ultima generazione ECE 22.06 e allo stesso modo testa tutti i materiali in fase di sviluppo. Per tutte le novità 2024 di CABERG potete dare un’occhiata al nostro articolo qui.

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