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Freni moto: il cambio di pastiglie e dischi

Una guida su tutto ciò che serve sapere per cambiare da soli pastiglie e dischi dei freni

Il tempo speso per mantenere in piena efficienza l’impianto frenante della moto è sicuramente uno degli investimenti migliori in termini di sicurezza. Per completare con successo la maggior parte delle operazioni di manutenzione ordinaria bastano un po’ di manualità, gli attrezzi giusti e una buona dose di attenzione.

Un’ispezione accurata di tutti i componenti vi aiuterà a mettere a fuoco la situazione e stabilire quali lavori fare. Il cambio delle pastiglie è l’operazione che si rende necessaria più spesso, ma dopo tanti chilometri anche i dischi andranno rimpiazzati. Come procedere? Vediamo insieme cosa fare per portare a termine un buon lavoro.

Cosa controllare

Tenete a portata di mano una torcia (in emergenza anche quella del cellulare è sufficiente) e controllate che non ci siano perdite dalla pompa, dalle vaschette e dai tubi. Eseguite il controllo sia all’anteriore, sia al posteriore. Se tutto è andato per il verso giusto dirigete la vostra attenzione verso dischi e pinze dei freni.

 I dischi non devono presentare scanalature molto pronunciate, cricche, crepe o deformazioni evidenti. In caso contrario saranno da sostituire. È importante tenere a mente che montare un set di pastiglie nuove di zecca su un disco molto usurato è controproducente. Il disco rovinato finirà per compromettere le pastiglie nuove, riducendone durata e prestazioni. Nel caso non risparmiate e sostituite tutto insieme.

Controllate lo spessore delle pastiglie. Non aspettate di arrivare “al ferro” per sostituirle, potreste incappare in spiacevoli inconvenienti. Valutate anche l’età: se molto vecchie, le pastiglie potrebbero essere vetrificate. È prudente cambiarle.

I ferri del mestiere

Parliamo di attrezzatura. Serve una chiave dinamometrica, un set di bussole con le sue chiavi a cricchetto, un set di cacciaviti e brugole, delle pinze, stracci, uno sgrassatore (o meglio un pulitore freni) e anche un vecchio spazzolino da denti … tranquilli, tra poco scoprirete a che serve. Informatevi in anticipo, da fonti attendibili, sulle coppie di serraggio corrette per la vostra moto. Non valgono i blog di appassionati, troppe volte sono zeppi di falsi miti e chiacchiere da bar. Chiedete al meccanico di fiducia, altrimenti procuratevi un manuale di uso e manutenzione o d’officina.

La postazione di lavoro

Posizionatevi in un ambiente spazioso, ben illuminato e arieggiato. Anche se alcune operazioni possono essere svolte sul cavalletto laterale, lavorate con la moto dritta: sul cavalletto centrale o posteriore. Questo accorgimento aumenta la sicurezza per voi che armeggiate intorno alla moto, e migliora la qualità del lavoro. Di conseguenza il risultato sarà migliore.

Si comincia

Se tutto è pronto, procedete allentando le viti che tengono ancorate le pinze. Prima di rimuoverle allentate anche i perni che tengono in posizione le pastiglie dei freni; in caso contrario, con la pinza svincolata, sarà difficile allentarli. Se le vostre pinze sono equipaggiate con perni a incastro, e non filettati, avranno delle copiglie di sicurezza. Potrete rimuoverle anche dopo. Sfilando il perno (o i perni, dipende dal modello di moto) libererete le pastiglie e la molla di ritegno (o antivibrante): ricordatene la posizione, magari scattando una foto prima dello smontaggio. Ora le pastiglie sono libere, possono essere sfilate. Aspettate un attimo a rimuoverle.

Un trucco utile per evitare danni, come la fuoriuscita dei pistoncini dalla sede, è utilizzare le pastiglie da buttare come appoggio per spingere i pistoncini all’interno della pinza. Questa operazione è necessaria per far spazio alle nuove pastiglie dei freni. Nel farlo controllate che non ci siano trasudamenti di olio freni dalla vaschetta: spingendo i pistoncini all’interno il livello dell’olio si alza e, talvolta, può capitare che trabocchi. Se succede, asciugate subito e pulite le zone interessate. Il fluido dei freni è altamente corrosivo, se lasciato agire rovina superfici e vernici.

Ordine e pulizia

Prima di inserire le pastiglie nuove è bene dare una pulita alla pinza in tutte le sue parti. Qui entra in gioco lo spazzolino da denti che vi ho fatto mettere da parte! Lui è in grado di strofinare anche gli anfratti che uno straccio non può raggiungere. Non esagerate con detergenti e pulitori, molto spesso è sufficiente un po’ di acqua tiepida.

Montare le pastiglie nuove

Se la pinza splende potete installare le pastiglie dei freni. Inserite nel suo alloggiamento la molla di ritegno e bloccate il tutto innestando il perno. Seguendo l’ordine inverso rispetto allo smontaggio rimontate eventuali fermi e copiglie. Sulle moto con doppio disco lavorate su un lato per volta, ma attendete di aver completato il tutto per serrare le pinze.

Fatti entrambi i lati, con le pinze installate e non serrate, pompate la leva del freno. In questo modo riporterete in pressione il circuito e tutti i componenti si assesteranno. Siete pronti per tirare le pinze con la dinamometrica.

Le pinze flottanti

Se avete a che fare con pinze flottanti (quelle con i pistoncini da un lato solo) il lavoro è più semplice. Spesso sono utilizzate per gli impianti dei freni posteriori o sulle moto più economiche. Hanno i pistoncini su un solo lato e sono alloggiate su delle boccole scorrevoli: quando pompate il freno la pinza scorre nella sede, avvicinando entrambe le pastiglie al disco. In questo caso le pastiglie non sono vincolate alla pinza, ma tenute in posizione, sulla pista del disco, da un supporto. Una volta rimossa la pinza saranno in bella vista sulla loro sede. Sfilatele prendendo nota di come sono inserite nell’alloggiamento e installate le pastiglie nuove.

Seguendo la procedura di prima fate rientrare i pistoncini, pulite e rimontate.

Sostituire i dischi freno

Se insieme alle pastiglie dovete sostituire anche i dischi del freno sarà necessario smontare la ruota. Con il cerchio adagiato su una superficie piana e comoda dovrete procedere allo smontaggio del disco. Prima di farlo assicuratevi di preparare il piano di lavoro, usate del pluriball o degli stracci per non rovinare i componenti che andranno in appoggio sul piano.

Una volta pronti vi basterà svitare le viti che tengono vincolato il disco al cerchio. Spesso queste viti sono cariche di pasta frena filetto. Per incontrare meno resistenza è utile scaldare la parte per ammorbidire la pasta. Assicuratevi di usare una chiave giusta e non usurata, per ridurre il rischio di spanare la testa delle viti.

Una volta rimosso il disco vecchio, posizionate quello nuovo facendo attenzione al verso e imboccate tutte le viti; senza tirarle. Per serrarle utilizzate i valori prescritti dal manuale e seguite uno schema a croce. Questo accorgimento consente di distribuire il carico del serraggio in modo omogeneo, permettendo al disco di posizionarsi al meglio sulla sede.

Occhio ai dettagli

Molte delle moto moderne sono dotate di ABS e TCS (controllo della trazione). Proprio per questo sui cerchi sono montate delle ruote foniche, responsabili del funzionamento di ABS e TCS. Fate attenzione a non danneggiarle con colpi accidentali. Le potete riconoscere facilmente: si tratta di piccoli dischi montati sul cerchio, concentrici al disco freno.

Quando installate le pastiglie nuove, fate attenzione a non rovinare o graffiare la mescola di attrito. Un segno fatto con il cacciavite, o uno spigolo rovinato, potrebbero generare rumori fastidiosi durante la marcia.

Missione compiuta

Avete terminato il lavoro. Agire sui freni della moto è un compito stressante per le responsabilità che ne derivano, ma poco complesso dal punto di vista tecnico. Rimanete concentrati, non interrompete mai il lavoro per riprenderlo successivamente e fate un ultimo controllo dei serraggi al termine.

Il rodaggio

Il rodaggio delle pastiglie dei freni, e dei dischi, è semplice ma fondamentale. Con piccoli accorgimenti potrete migliorare resa e durata di tutto l’impianto. Evitate, tranne che in emergenza, di stressare i componenti con frenate importanti e prolungate. Cominciate, piuttosto, con pinzate dolci e brevi. Intensificate con il trascorrere del tempo. Superati i primi sessanta chilometri il rodaggio si può considerare ultimato. Buon viaggio!

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