Noi siamo pronti, i motociclisti tutti sono pronti. E la ripartenza potrà diventare un’opportunità di rilancio del nostro Paese: i mototuristi, da sempre attenti alla scoperta delle mete più stimolanti e insolite, potranno divenire gli ambasciatori su due ruote del turismo italiano.
Il Paese più bello del mondo è a portata di moto, ora più che mai, e ha bisogno anche del nostro supporto. Ci sono strade, villaggi, strutture, eccellenze e paesaggi pronti ad accogliere la nostra voglia di moto e finalmente di libertà.
In questa scoperta non sarete di certo soli: Mototurismo vuole essere in prima linea per accompagnarvi in questa nuova avventura.
Siamo quindi orgogliosi di presentare I LOVE ITALY – MOTOTURISMO, un progetto di promozione, sviluppo e conoscenza del territorio italiano, che porteremo avanti con la collaborazione di tutti: motociclisti in primis, ma anche istituzioni, aziende, piccole realtà del territorio e chiunque voglia partecipare alle iniziative che via via metteremo in programma.
Il nuovo sito iloveitaly.mototurismo.it è già online! Lì potrete iscrivervi alla newsletter e conoscere tutte le novità.
E nel nuovo numero di Mototurismo potete già trovare allegato l’adesivo I LOVE ITALY – MOTOTURISMO, il simbolo che ognuno di noi, al momento della ripresa, potrà mostrare con orgoglio. Un simbolo che identifica ogni motociclista come singolo protagonista per la rinascita turistica dell’Italia dopo la calamità della pandemia Coronavirus. Un simbolo che sogniamo di vedere sulle vostre moto così come il ritorno al lampeggio ad ogni incontro con altri motociclisti, come un ritrovato abbraccio, a giusta distanza, come necessario in questo periodo.
Noi e voi insieme, come nell’aprile di trentatré anni fa, quando Mototurismo nasceva sulle ali di una passione sconfinata con “il piacere di andare in moto”. Ed ora le nostre strade devono necessariamente incontrarsi in casa nostra, sui passi, nelle belle città e centri minori. Dove si trovano le nostre radici, la nostra cultura, le nostre eccellenze in ogni campo.
I motociclisti in prima linea questa volta, per uno scopo nobile che coinvolge noi stessi, il nostro Paese e il nostro futuro.