La scoperta di un nido di tartaruga sulla spiaggia di Galenzana da parte di una turista lombarda ha sottolineato ancora una volta l’importanza della tutela dell’ecosistema dell’Isola d’Elba e del suo patrimonio ambientale. Quest’ultimo è protetto dal PNAT (Parco Naturale dell’Arcipelago Toscano) e sottoposto alla supervisione del programma MaB (Man and the Biosphere) dell’UNESCO, che promuove l’equilibrio tra l’uomo e la natura.
Dopo la scoperta, la Capitaneria di Porto è stata tempestivamente avvisata e ha delimitato l’area del nido per garantirne la protezione. Successivamente, individuate le uova e confermata la nidificazione, il sito è stato ulteriormente messo in sicurezza tramite l’installazione di telecamere di sorveglianza.
Sul posto sono intervenuti gli esperti di Arpat, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana, insieme alla biologa marina Cecilia Mancusi e ai volontari di Legambiente. Quest’ultima organizzazione è da tempo impegnata nell’Isola d’Elba attraverso il progetto Tartalove, che si occupa di formare il personale degli stabilimenti balneari e i turisti nel riconoscimento delle tracce delle tartarughe, al fine di preservare i loro nidi.
La scoperta di questo nido di tartaruga è un evento significativo che conferma l’efficacia delle misure di tutela e conservazione adottate sull’Isola d’Elba. Questo avvenimento speciale rafforza la consapevolezza sull’importanza di preservare le specie in via di estinzione e i loro habitat naturali.