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Preparare la moto a un lungo viaggio: ecco la guida pratica

Dai freni alle luci, le dieci cose da controllare prima di partire per un lungo viaggio in moto

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Alcune cose non si scordano mai. Il sapore dell’aria all’alba, appena prima di partire.  La moto carica, il pieno fatto. C’è elettricità, nel sangue sale l’adrenalina. È una bella sensazione, unica. Va vissuta. Se affidata a carta e penna (o alla tastiera del computer) perde un po’ della sua magia.

Partire per un viaggio di migliaia di chilometri ha un senso particolare. Non ha nulla a che fare con il giro domenicale a caccia della strada perfetta; è un’avventura in grado di regalare storie che vale la pena raccontare. Significa affrontare imprevisti, cambi di programma, temporali… vuol dire mettersi alla prova e, non di meno, mettere alla prova la propria due ruote.

I controlli da fare

Per essere sicuri che fili tutto liscio è importante controllare al meglio la moto e procurarsi tutto l’occorrente per superare i piccoli e inevitabili intoppi.

Se avete deciso di trascorrere una vacanza in sella macinando migliaia di chilometri, concentratevi: faremo insieme una lista delle cose che non possono essere lasciate al caso.

Impianto frenante

È necessario verificare lo stato di usura di pastiglie e dischi dei freni. È importante che entrambi i componenti siano al massimo delle loro capacità. Controllate lo spessore delle pastiglie e che i dischi non presentino scanalature o crepe. Siate previdenti!

Sarebbe una scocciatura dover cercare un meccanico lungo la strada, meglio sostituire tutto e partire con l’equipaggiamento nuovo di zecca, che abbia autonomia per tutto il viaggio. Valutate anche la sostituzione dell’olio dei freni, se ha più di due anni è probabile che abbia perso efficacia.

Pneumatici

Controllate lo spessore del battistrada e che il consumo fino a quel momento risulti omogeneo. Occhio a tagli, nervature ed età delle gomme, sono tutti fattori fondamentali per decidere se il “treno” di cui siete equipaggiati può affrontare il viaggio. Se avete programmato un tracciato che superi i diecimila chilometri (destinazione Capo Nord, per esempio) potreste dover prevedere un cambio gomme lungo la strada. Informatevi prima sulla disponibilità e sulle opzioni presenti lungo l’itinerario, per evitare sorprese. Per finire controllate e regolate la pressione. Consultate il manuale d’uso o chiedete al vostro meccanico di fiducia, talvolta è necessario modificare i valori di pressione in base al carico. Ogni costruttore fornisce le sue specifiche. Sul forcellone, o nel sottosella, spesso trovate un’etichetta con i valori corretti.

Controllare le sospensioni

Pulite e lubrificate, se necessario, i leveraggi dell’ammortizzatore posteriore. Controllate che non ci siano perdite dai paraoli della forcella. Se la moto ha già percorso molti chilometri, o ha qualche anno sulle spalle, valutate una revisione completa delle sospensioni: potrebbe essere il momento giusto.

Specialmente se prevedete un carico dal peso elevato, consultate il vostro meccanico e il manuale della moto per regolare al meglio mono e forcella. Potrebbe essere opportuno “indurire” aumentando il precarico. Spesso nei corredi di equipaggiamento delle moto viene fornita la chiave specifica per la regolazione del mono È un’ operazione semplice, ma importante. Il giusto “setting” non solo migliora le prestazioni, ma aumenta la stabilità della moto e dunque la sicurezza.

Impianto di raffreddamento

Controllate il livello del liquido e, se necessario, fate un rabbocco alla vaschetta di recupero. Assicuratevi che non ci siano perdite dai tubi, specialmente da quelli in gomma che con il tempo tendono a seccarsi e diventano più vulnerabili.

È preferibile sostituire il refrigerante ogni due o tre anni, in questo modo ci si assicura sempre la piena efficienza.

Motore

Per prima cosa vanno controllati livello ed età del lubrificante. Se si rendesse necessario un rabbocco, assicuratevi di utilizzare un olio con le stesse specifiche di quello già presente nel propulsore. Occhio agli intervalli tra un tagliando e l’altro. Non ignorate le scadenze previste e, se proprio non potete evitarlo, è raccomandabile sforare di non oltre cinquecento chilometri. Se avete dubbi anticipate il cambio dell’olio, meglio essere prudenti.

Catena: i controlli da fare

Tensione, pulizia e stato di usura della catena vanno verificati prima della partenza e poi ogni mille chilometri. Cercate di tenerla ben lubrificata. Se la catena presenta ruggine, perde O-ring (sono i gommini circolari presenti tra le maglie), o le maglie faticano a scorrere tra loro, è il momento di sostituire il gruppo trasmissione (catena, pignone e corona).

Se vi occupate in autonomia di regolare la tensione della catena, munitevi di un calibro. Usatelo per assicurarvi di posizionare correttamente i registri. In caso contrario la ruota potrebbe finire per lavorare fuori asse: meglio evitarlo!

Gestire la batteria

Se ha più di quattro anni rimpiazzatela con una nuova, il fatto che funzioni ancora a dovere non è una garanzia. Con l’età le batterie si deteriorano e un giorno, di punto in bianco, vi abbandoneranno, tradendovi senza avervi dato alcun segnale prima. Se avete a disposizione un mantenitore di carica usatelo, soprattutto il giorno prima della partenza, per raggiungere la giusta tensione.

Le luci

Una parte dello slogan del mitico Cereghini recitava “ …luci accese sempre, anche di giorno…”.  Sulle moto moderne le luci non sono più disattivabili, ma controllate che non ci siano lampadine o led bruciati. Anche la luce targa e le frecce sono importanti, non dimenticatelo.

Verificare i serraggi

Dedicate qualche minuto al controllo delle viti. A volte quelle dei cupolini e di alcune parti della carenatura si allentano. Serrate tutto per evitare vibrazioni fastidiose. Controllate ancora che perni ruota, pinze dei freni e registri catena siano stretti a dovere, meglio perdere un minuto in più per evitare spiacevoli sorprese.

I bagagli: gestire e controllare il carico

Se state partendo in sella a una sportiva o a una naked, il capitolo “bagagli” sarà uno dei più spinosi. Zaino e borsa da serbatoio sono le uniche certezze, per quanto poco capienti. Per estendere le capacità di carico, in commercio esistono anche diversi tipi di borse e borsoni impermeabili che possono essere assicurati sulla sella del passeggero; oppure dei kit di valigie laterali morbide universali o dedicate, con relativi telaietti e/o supporti.

Per tutti quelli meno estremi, che partono in sella a una moto pensata per il viaggio e trittici di valigie e bauletto, tenete comunque a mente alcune dritte fondamentali. Innanzitutto distribuite in modo uniforme il carico e non eccedete i limiti di peso e di ingombro indicati dal costruttore. Infine, se non siete abituati alla guida con il bauletto innestato sulla piastra posteriore, o comunque a pieno carico, siate particolarmente prudenti per i primi chilometri. La presenza di molto peso così in alto può influenzare molto la dinamica di guida, e con le turbolenze può innescare qualche oscillazione o serpeggiamento alle alte velocità.

Pronti a partire

Non dimenticate le tute antipioggia e un kit per la riparazione delle forature: due elementi da avere sempre a disposizione per superare le piccole sfortune. Anche un compatto kit di attrezzi con le chiavi essenziali, del nastro americano e delle fascette autobloccanti non dovrebbe mancare nel vostro bagaglio. Se dovesse filare tutto liscio, alla fine dell’avventura, questi accessori diventeranno dei talismani. Buon viaggio!

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