Esiste da poco una versione della V-Strom che ama i lunghi viaggi su asfalto. Si chiama V-Strom 800 SE (leggi Street Explorer) e, con lei, la casa di Hamamatsu vuole presentare il suo concetto di moto pronta a tutto. Nasce per mordere l’asfalto, ma non si spaventa di fronte a una stradina in terra battuta. L’obiettivo della Street Explorer è essere la migliore compagna tra le curve, senza rinunciare a nulla in termini di comfort. Per il tragitto casa-lavoro, o puntando mete a migliaia di chilometri, la V-Strom 800 SE è sempre pronta a partire.
Cosa la rende speciale
Il segno distintivo di questa variante della V-Strom lo si trova nella ciclistica. Le gomme Dunlop (110/80 anteriore e 150/70 posteriore), sviluppate ad hoc in collaborazione con Suzuki, sono montante su cerchi in lega leggera. Le misure? Pensate per l’asfalto: 19 pollici per l’anteriore e 17 per il posteriore. Le razze dei cerchi formano una sequenza di “V”, a richiamare il nome del modello. La V-STROM 800 SE adotta una forcella a steli rovesciati Hitachi ASTEMO (Showa) SFF-BP. È regolabile nel precarico molla e con un’escursione di 150 mm. Stessa escursione per il posteriore. Il forcellone in alluminio lavora in simbiosi con il monoammortizzatore, sempre fornito da Showa. Dispone di precarico molla e freno idraulico per l’estensione regolabili. La rotella di gestione del precarico consente modifiche rapide, per adattarsi alla presenza di passeggero e bagagli senza fatica, facendo a meno di qualunque attrezzo.
La posizione di guida è ottimizzata per la guida su strada, come tutto sulla Street Explorer. Sella ampia, morbida, posizionata a 825mm da terra. L’angolo delle ginocchia, una volta in sella, non dovrebbe affaticare neanche durante i trasferimenti in autostrada. Il manubrio in alluminio a sezione variabile offre un’impugnatura stretta e confortevole.
La galleria del vento ha regalato alla V-Strom 800 SE un parabrezza alto che protegge il pilota da ogni turbolenza. Tutti i parametri della moto si tengono d’occhio dalla strumentazione TFT LCD a colori da cinque pollici.
Per il passeggero ci sono una sella ampia e comoda, pedane in gomma e le maniglie, che fanno parte del portapacchi (di serie).
Il Motore
Resta il bicilindrico da 776 cc con manovellismo a 270 gradi e tecnologia Suzuki Cross Balancer. Così le vibrazioni sono ridotte al minimo e gli 84 cavalli si fanno sentire fluidi su tutto il contagiri. Con i consumi medi dichiarati che si attestano sui 22 km/l, e un serbatoio da 20 litri, l’autonomia supera i 400 chilometri. La trasmissione è affidata al cambio a sei marce con frizione antisaltellamento.
Tutta l’elettronica che serve
Il pacchetto dell’elettronica è completo. Prende il nome di Suzuki Intelligent Ride System (SIRS). Comprende il sistema “Scegliiltiro” Suzuki Drive Mode Selector con tre modalità di guida, l’acceleratore ride-by-wire, il sistema “Cambiarapido” Bi-directional Quick Shift System e i dispositivi Suzuki Easy Start System e Low RPM Assist. Non poteva mancare il controllo di trazione, regolabile su tre livelli. L’ ABS può essere impostato su due logiche di funzionamento.
In conclusione
La V-Strom 800 SE entra nel listino con fari a led, frecce a led, paramani e puntale inferiore inclusi nel prezzo di 10.700 euro. Suzuki offre diverse opzioni per l’acquisto, tra cui la formula WAY2RIDE. Le colorazioni sono tre: Verde Lisbona (novità assoluta), Blu Montreal e Nero Dubai.
La Suzuki V-Strom 800 Street Explorer fa per voi siete alla ricerca di una due ruote “tuttofare”, con l’anima da globetrotter e una dotazione completa. È una moto che non ci tradirà se una sera, usciti dall’ufficio, anziché puntare casa decideremo improvvisamente di partire per un lungo viaggio. Senza meta. Lontano da tutto e da tutti. Magari non accadrà mai, ma non ditemi che non è bella la sensazione di poterlo fare!